Puntata intensa per il povero Nicolò Brigante, che si è visto soffiare la sua probabile scelta da un “Beppe” qualsiasi. Se fosse stato Vessicchio, l’avrebbe presa sicuramente meglio. Dunque, ironia a parte, stando a quello che abbiamo visto e stando alle prove inconfutabili portate in studio da Gianni Sperti (a breve aprirà la sua agenzia investigativa), Marta Pasqualato avrebbe intrallazzato una relazione frivola, una storiella, un flirt con questo suo collega di medicina. Ora, non me ne voglia Nicolò che mi pare tanto caruccio, ma l’avete visto Beppe? Non mi sembra per niente male. Diciamo che se dovessero essere vere queste voci, un po’ la capirei Marta. La carne è carne, qualcuno direbbe.
Comunque mi dispiace soprattutto averla vista in difficoltà, in evidente imbarazzo e totalmente incapace di avanzare qualche spiegazione convincente. Perché se anche fosse vero, che si è trattato solo di uno scherzo, allora avrebbe potuto dirlo sin da subito senza cadere continuamente in contraddizione. E anche questo “Beppe”, se avesse avuto la coscienza pulita, ci avrebbe messo la faccia in questa situazione e non si sarebbe risparmiato dal difendere la sua amica. Tutto questo non è accaduto e anche se mi sforzassi di credere alla buona fede della Pasqualato, non ci sta né in cielo né in terra che il ragazzo con cui stai uscendo, e con cui stai costruendo (apparentemente) qualcosa di importante, ti chiede delle dimostrazioni e tu, consapevole del rischio che corri, continui imperterrita a difendere l’indifendibile. Clicca qui per continuare a leggere »