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Rosetta con occhialoni avvolgenti e vestita con mirabile accostamento di colori apre la puntata, Maria prosegue presentando gli odierni partecipanti: Claudia, Maria Elena, Angela, Annabelle, Lilly, Celestina, Marina, Gemma, Rosaria, Odette, Annamaria, Loredana; quindi Armando, Roberto, Sergio, Antonio, Aldo, Salvatore e Franco; chiude la carrellata di ingressi la favolosa cubista Angela, sempre più trasgressiva e gran ballerina e davanti alla sua perfomance Armando si spella le mani in applausi.
Maria “chiama” due sedute al centro dello studio, con una premessa “è successo qualcosa”, riferita alla vicenda Marisa-Giuseppe…; la scritta che ricorda un famoso film e che appare sullo schermo, precedendo le immagini, fa trasalire gli astanti e recita “c’eravamo tanto amati”;

la voce fuori campo di Marisa toglie ogni dubbio: – ero venuta qui (a casa di Giuseppe ndr) piena di entusiasmo e sentimento, poi man mano ho scoperto un Giuseppe molto diverso…, ora me ne torno a casa con l’angoscia…ancora una volta mi sono sbagliata sul conto di una persona…, ho sentito cose che mi hanno fatto male, discorsi sui soldi, su presunti miei interessi economici…, no, lui non è quello che sembra…- le immagini continuano a scorrere, ben diverse da quelle di due settimane fa: ora Marisa prepara di nuovo i bagagli, ma per tornarsene a casa, col magone…; in studio tutti seguono con le facce lunghe, solo ad Angela scappa un sorriso sornione della serie “io l’avevo detto…”, ma poi anche per lei cala un velo di dispiacere per quanto sta vedendo; Marisa, ormai da sola, dopo essersi congedata da Giuseppe senza troppi fronzoli, dice: – vorrei dare due consigli a Giuseppe…sii più buono dentro e non aver paura per i tuoi soldi,

sappi che c’è anche chi è disinteressato a questi aspetti – questo invece il commento da proverbio antico e popolare di Giuseppe, di nuovo da solo e unico e incontrastato padrone di casa: – per conoscere una persona bisogna mangiare un quintale di sale insieme…-
Giuseppe fa il suo ingresso in studio e si siede davanti a Maria, ma prima deve passare attraverso le “forche caudine” di Rosetta, che non è tenera con lui: – ma che c….hai combinato! non sei un uomo, sei un burattino! – e di Rosa, altrettanto arrabbiata: – la Marisa piangeva! – Angela commenta serafica: – io l’avevo detto…- Giuseppe prende a raccontare a Maria vari episodi, parlando di una lite a cena per i taralli, ma poi si dice disponibile a parlare con Marisa, quindi aggiunge un altro elemento, forse decisivo: la richiesta di Marisa che doveva tornare per qualche giorno a casa sua,

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