Non c’è niente da fare, l’amore trionfa sempre e le coppie, se sono tenutre insieme da un collante solido chiamato sentimento, si ricompongono.
E’ quanto è accaduto ad Alessandro Pess e Rossella Zingaretti in copertina questa settimana su Visto n°17.
Si erano lasciati e lui era andato a Uomini e donne per provare ad innamorarsi di nuovo, ma mentiva a se stesso. Dopo poco più di un mese sul trono ha lasciato il programma, per ritrovare lei. Come la prima volta.
«Ci siamo conosciuti il 18 febbraio 2012: ci ha presentati un amico comune, un suo collega che a lei parlava di me e a me di lei. È stata la curiosità reciproca a spingerci a organizzare un incontro…», dice Pess.
«Al di là del suo aspetto fisico, che pure mi aveva colpito, mi era piaciuto il suo modo di porsi. Io faccio l’impiegata, conosco tanti in giacca e cravatta che si atteggiano a grandi uomini. Ma è solo un atteggiarsi. Di lui mi ha colpito il suo essere uomo, al di là delle apparenze», afferma Rossella.
«Lei era molto frenata nei miei confronti a causa della mia reputazione da farfallone. Ingiusta, visto che a febbraio dell’anno scorso ero single da tre anni».
Sicuro? E Nina Senicar, l’hai dimenticata? Alessandro: «Con lei la storia è durata tre mesi. Non è stata un’avventura ma non posso considerarla una storia importante. E poi sì, ho avuto parecchie avventure, non mi nascondo, ma prima di conoscere Rossella ero stato innamorato solo una volta. Adesso c’è lei e spero che tra noi duri per sempre».
«La sera in cui ci siamo conosciuti, il nostro amico aveva organizzato l’incontro in un locale e quando sono arrivata ho trovato Alessandro sulla porta con una donna avvinghiata attorno», continua a raccontare Rossella.
Alessandro: «Ero single, sono giustificato! E comunque lei me l’ha fatta pagare perché non solo quella sera non mi ha lasciato il suo numero di telefono, ma anche quando l’ho chiesto al nostro amico lei ha risposto che dovevo essere io a chiederglielo. Così ho dovuto aspettare un nuovo incontro affatto casuale e lì mi sono fatto avanti».
Ma allora, è stato un colpo di fulmine o no? «Al di là dell’intervento del nostro amico sì. Perché dopo poco più di un mese dal nostro primo incontro siamo andati a vivere insieme ed è stata la scelta più giusta che io abbia mai fatto. Seguo molto l’istinto e le mie sensazioni e lei mi è sembrata diversa da tutte le ragazze che avevo conosciuto prima. È completamente estranea al mio mondo, per niente interessata a farsi notare, indipendente soprattutto di testa. Mi ha stupito che non avesse un profilo su Facebook».
Rossella: «Siamo due opposti che si sono attratti. Caratterialmente Alessandro rispecchia tutto quello che ho sempre cercato. Anche se risulta duro, strafottente e, se vogliamo dirla tutta, anche arrogante, riesce a essere una persona determinata nonostante tutto e tutti. Non è diplomatico, per niente ipocrita e mi piace perché dice quello che pensa. Fa l’attore, è vero, ma nella vita non recita mai. E al di là della nostra storia credo che sia penalizzato da questo suo modo di essere, perché paga tutte le conseguenze del suo essere diretto, nel bene e nel male».
Ma perché tra voi era finita? Rossella: «A dicembre ci siamo resi conto che non riuscivamo più ad andare d’accordo».
Alessandro: «Come coppia abbiamo il pregio di parlare tantissimo, di tutto, continuamente. Senza filtri. Tra noi è stato così fin dall’inizio, ma dopo un po’ era tutto diventato pesante. Così è stato inevitabile prenderci una pausa».
Ma poi… la splendida intervista di Tiziana Cialdea continua su Visto n°17.
Qui di seguito la copertina di Visto: