Bella la puntata andata in onda oggi vero? Li avete mangiati i pop corn? A me ne sono andati un paio di traverso, quando ho riascoltato le castronerie dette un po’ qui e un po’ lì, e due li ho sputati per aria quando ho sentito le battute di Antonio che mi ero persa durante la registrazione. Infatti è proprio da Antonio che vorrei cominciare, visto che ancora una volta, la sua libertà d’espressione è stata mortificata per amore del trash. Per intenderci, il pensiero che Antonio Moriconi ha espresso su ciò che ha vissuto, può essere condivisibile o meno, ma non può essere sminuito dicendo:”Vabbè quello dice così perché è arrabbiato”. Punto primo, dove l’avete visto arrabbiato? Personalmente l’ho percepito disilluso, schifato, deluso, ma non arrabbiato. La rabbia ti impedisce di pensare lucidamente, di formulare pensieri coerenti, e a me sembra che invece Antonio abbia assestato due o tre frasi che sono state più incisive di un milione di chiacchiere montate ad hoc per far scena. Poche parole, come sempre, ma efficaci. In primis, Antonio ha fatto in modo di dissociarsi il più possibile dall’immagine del ragazzo sofferente che non ha digerito la delusione, immagine invece a cui hanno provato più volte a legarlo. Clicca qui per continuare a leggere »