Nero come la pece. Era completamente nero: aveva gli occhi neri, i capelli neri, la barba nera. Aveva preso anche a vestirsi completamente di nero, come se ciò che indossasse avesse il potere di inghiottirlo e di farlo sembrare un’unica massa informe, irriconoscibile agli altri. Come se poi gli altri avessero avuto la capacità di capire e di riconoscere le sue qualità. Che senso ha rendersi riconoscibile, quando alle persone non interessa sapere tu chi sei, ma come appari? Vogliono l’apparenza e avranno solo l’apparenza. Avrebbe deciso lui cosa mostrare e a chi, e a tutti coloro che avessero visto in lui solo il nero, lui non avrebbe fatto nulla per fargli cambiare idea, anzi, avrebbe detto:”Bravi, avete capito tutto! Anzi vi dirò di più, state attenti, perché non sono solo io ad essere nero, ma lo è anche la mia anima e chiunque entra in contatto con me, viene contaminato e diventa nero pure lui”. Questo era il solito pensiero che si ripeteva quando voleva tenere qualcuno lontano. È più facile quando le persone sono lontane. Clicca qui per continuare a leggere »