Dedichiamo questo articolo di oggi a Serena Enardu, (ex) compagna di Pago.
Finalmente mancano pochissime ore e questa sera, al “Grande Fratello Vip“, ci sarà un nuovo confronto tra Serena e Pago.
Come reagirà lui? Sarà contenta di vederlo o no? Attendiamo questa sera e scopriremo tutto!
Intanto, si racconta al magazine di Uomini e Donne.
Ecco le sue parole :
“…Ho messo da parte il mio orgoglio per lui, perché si meritava delle scuse pubbliche e volevo che ascoltasse le mie parole senza scappare, visto che a Cagliari non mi aveva dato la possibilità di farlo. Avrei potuto farlo con un messaggio o una telefonata, ma ho ritenuto giusto parlargli guardandolo negli occhi. Quando l’ho visto di fronte a me, la voglia di restare è stata tanta ma dopo aver ascoltato il responso del pubblico ho tirato anche un sospiro di sollievo. Le nostre erano due vite che non avevano più una direzione, avevamo perso la passione e la progettualità. Eravamo entrati in una routine, nonostante alla nostra età ci meritassimo di più. Ci meritavamo di ridere, di essere complici. Con questo non voglio sminuire ciò che Pacifico ha passato, perché il suo dolore è stato anche il mio. Anzi, il mio rammarico è aver aggiunto un problema ad altri problemi. Mi dispiace, però, che la sua mente si fermi ancora il programma e mi auguro che Pago faccia parlare il cuore. Vorrei capire se mi percepisce ancora a livello di sentimenti. Penso che, quando si tratta di amore, non si possa scegliere a tavolino. Comprendo che sia il dolore a parlare al suo posto e solo oggi, che vederlo accanto ad altre donne della casa mi fa stare male, capisco cosa possa aver provato lui. Il suo cuore? Penso gli suggerisca ancora il mio nome, ma deve allinearsi con la testa e per uno come Pago, che la mente la fa lavorare tanto, c’è il rischio che possano bastare. Nei rapporti ognuno utilizza questi due strumenti per stare bene, se lui dovesse capire di non riuscire più a fidarsi di me, nonostante non ci sia stato nessun tradimento, e questo pensiero logori la tal punto da allontanarsi, è giusto che segue la strada che lo rende più felice. Ma questa è la mia più grande paura. Lo osservo come una bambina che guarda un film di paura, con le mani che coprono gli occhi ma tentano di sbirciare. Il timore di ascoltare o vedere qualcosa che mi possa far soffrire è forte. Vedo Pago più sereno e penso sia giusto rispettare i limiti che deciderà di mettere lui d’ora in avanti. Anzi anteporrò lui a me, soprattutto perché non voglio invadere questo suo momento. Spero di continuare a vederlo ironico, sorridente, perché ha bisogno di leggerezza. Dopo Temptation vedo Pago cambiato, evoluto. Quello che ha vissuto lo ha fatto soffrire ma anche ragionare. Ha ammesso le sue mancanze, ha capito, e tutta questa sofferenza lo ha reso una persona aperta all’ascolto e alla condivisione dei suoi stati d’animo. Qualcosa che non c’era più da tempo. Ecco perché anche se a lui farà arrabbiare sentirmelo dire, sono convinta che Temptation Island sia stato importante nelle nostre vite: ci ha cambiati. Io ho riscoperto quanto per me lui fosse importante. E anche se è difficile da dire, ringrazio quel programma perché, dal nostro ultimo confronto a Uomini e Donne, quando vedo Pago mi batte il cuore. Non mi succedeva qualcosa di simile da tempo: quel disagio che ti agita lo stomaco appena lo hai vicino. Tutto quello che è successo è stato come cadere in un burrone, ma se dovessimo riuscire a superarlo, credo che potremmo essere una delle coppie più belle del mondo. Non ho mai dato grande peso a quello che dicevano gli sconosciuti. C’è chi strumentalizza e gode della sofferenza altrui e di queste persone non mi preoccupo. capisco che di fronte a questa vicenda il pubblico si divida. È una situazione facilmente fraintendibile è criticabile se non si conosce bene la storia. In questi mesi sono stata compresa con più facilità da donne adulte che vivono rapporti lunghi e che si sono trovate nella mia stessa situazione. Chi non ha provato tutto questo sulla propria pelle difficoltà ad accettarlo. Quasi ogni giorno gli mando dei messaggi su WhatsApp. A volte sono una buonanotte, altre una foto o una nota vocale. Spesso li cancello perché mi ritrovo a mandare dei messaggi lunghissimi e mi dico: “Povero lui quando dovrà sentirli“. Gli scrivo tutte le volte che lo penso, perché è il mio modo per sentirlo vicino. Quando lui avrà finito la sua esperienza, se ne avrà voglia, saprà che sono qui ad aspettarlo. Mi aspetto solo che dopo questo tempo lui abbia le idee più chiare…”
(Clicca sulle immagini piccole qui sotto per ingrandirle!)
E voi cosa ne pensate delle parole di Serena? A voi i commenti.