L’amore trionfa sempre. Questo è l’incipit che mi sarei sentita di scegliere se avessi creduto a ciò che è successo ieri nello studio di Uomini e Donne, ma poiché non ci credo, evito di sforzarmi di trovare frasi calzanti, che rivelerebbero un ritratto poco edificante di tutta la situazione e procedo con la mia opinione (semmai fregasse a qualcuno sapere quello che penso).
Ieri abbiamo appreso che, durante la registrazione del Trono Classico, è avvenuto l’ennesimo confronto tra Andrea Dal Corso e Teresa Langella, e abbiamo saputo, che con estrema difficoltà e con non poche incomprensioni, i due ora sono diventati una coppia. Possiamo quindi dare il via libera ai nomignoli delle fan page di coppia, che finalmente sono legittimate ad esistere. Non so, potremmo scegliere di chiamarli i “Lancorso”, oppure gli “Anderry”, anche se, a mio avviso, un posto d’eccezione in questi soprannomi, dovrebbe averlo colui che ha inizialmente disapprovato tale Unione, ma che poi, per il bene della figlia, ha comunque accettato di buon grado questo sodalizio sentimentale.
Di chi sto parlando? Di babbucc ovviamente. Quindi, in definitiva, inventate un nome per la nuova coppia, che abbia anche la parola “babbucc” all’interno e avrete la mia benedizione. Però ora torniamo a parlare dei veri protagonisti di questa vicenda: Terry e Andre. Ieri, finalmente, dopo un tempo lungo quanto una gestazione di un elefante, Andrea ha deciso di dare ascolto al suo cuo… No, non ce la faccio. Cioè non riesco proprio ad accostare la parola Andrea al termine cuore, nella stessa frase. È un mio limite, lo ammetto, ma purtroppo se devo dire la mia, non posso lasciarmi andare a frasi di circostanza ma devo davvero dire quello che penso. Sono felice per questa unione? Diciamo che il fatto mi lascia abbastanza indifferente, ma se questa situazione fa star bene Teresa (per la quale continuo ad avere rispetto e stima), diciamo che mi sta anche bene. Credo al sentimento di lei? Assolutamente sì. L’unica cosa che le recrimino, è quella di aver acconsentito a portare sulla scena televisiva, la sua situazione precaria con Andrea, quando sapeva (perché in cuor suo sapeva e l’ha confermato ieri quando ha detto “non riuscivo a stargli lontana”), che l’epilogo di questa vicenda sarebbe potuto essere solo quello di cui abbiamo preso nota ieri. Avrebbe potuto chiedere la gentilezza di pazientare, di risolvere i suoi problemi con Andrea al di fuori del contesto televisivo fino a quando non le fosse stato tutto più chiaro, e poi accettare di raccontare della sua storia in tv. Ai miei occhi, tutti questi appuntamenti fissi in tv, sviliscono l’importanza di un sentimento, che a mio avviso, poiché precario e titubante, doveva essere tutelato e preservato. Per il resto, Teresa avrà sempre il mio rispetto per aver avuto il coraggio di PROVARE. PROVARE a conoscersi fuori, PROVARE a credere a chi l’ha fatta soffrire, PROVARE a dare fiducia ad un sentimento che sembrava destinato a sfumare. Questo genere di audacia, di solito, viene posta in essere da chi, in una relazione, prova un sentimento forte. Un sentimento che non deve essere per forza etichettato con la parola “amore”, ma che c’è e rende irresistibile la curiosità di viversi chi per tanto tempo, nel caso del programma, hai dovuto vivere a singhiozzi.
Ecco perché io continuo a non credere ad Andrea. Io non credo ad Andrea perché, dopo 6 mesi che frequenti una persona, l’unica sensazione che dovresti provare, se davvero interessato, alla fine del percorso, è la voglia irresistibile di passare quanto più tempo possibile con la persona che potrebbe eventualmente sceglierti. Se invece, ciò che provi, è la paura di comprometterti in qualcosa più grande di te, c’è molto che non va e se arrivi a dire di “no”, rinunciando alla possibilità di innamorarti davvero, allora crolla il senso della tua permanenza nello studio. E mi avrebbe lasciato meno insoddisfatta, la risposta di Andrea, se durante il percorso nel programma avesse mostrato un profilo basso, se avesse continuamente fatto presente a Teresa le sue mancanze, le sue titubanze. Ma se per 6 mesi ti comporti come il principe azzurro e litighi con la redazione perché non vogliono farti entrare nello studio col cavallo bianco, se giochi con le fragilità di una ragazza che cerca l’amore con ogni cellula del corpo, facendole credere che una volta usciti fuori, l’amore sarà proprio l’unico ingrediente della vostra storia, e poi la lasci da “sola, sola, tu dimmi dove sei”, dietro la tenda, allora per me vali 0. Sarò di parte (e lo sono), sarò cieca, cinica, insensibile e tante altre cose belle, ma per me, l’unico motivo che ha spinto Andrea ad avvicinarsi a Teresa, è riconducibile alla necessità di un riscatto. Troppo male ne era uscito il principe Dal Corso, da questa storia. Troppi conti sbagliati aveva fatto, essendo lui convinto che la scelta sarebbe stata Antonio. E hai voglia a leggere libri introspettivi e ad impegnarsi in discorsi impreziositi di belle parole; la sincerità, per me, si percepisce da uno sguardo, da un’espressione, dalla coerenza emotiva. Tutto il resto è palcoscenico, gestito male tra l’altro, perché fin quando si è trattato di inscenare un copione preparato a casa, tutto liscio, ma quando si è trattato di far fronte ad un evento imprevisto (l’essere stato scelto), Andrea ha dovuto far appello alla sua capacità di improvvisazione, che però non gli è stata di grande aiuto, visto che lo ha portato verso il precipizio. Spero vivamente di sbagliarmi, ma soprattutto di ricredermi e ovviamente, per rispetto e stima di Teresa, auguro ad entrambi di vivere una lunghissima storia d’amore (sono convinta che questo sia un augurio più per lei che per lui).
Mi auguro di non dover assistere più a diatribe sterili, perché tutto ciò che possono dirsi e darsi a vicenda i due giovani, possono garantirselo solo lontano dal clamore mediatico. Sarà vero amore? Ai posteri l’ardua sentenza. Quanto alle fanpage di coppia, se vi serve un amministratore di pagina, chiedete ad Antonio che ormai piaccia pure le foto di coppia ed è diventato il loro fan numero uno. Concludo con una massima inventata al momento, così, su due piedi : ”Nella vita ci vorrebbero più persone che, in silenzio, conservano fazzoletti bagnati di lacrime e meno persone che, fanno solo rumore, millantando di provare sensazioni forti che poi si rivelano essere solo emozioni accennate”.
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Praticamente mi hai letto nel pensiero.. Spero x lei che non soffra.. X lui non ho parole.. Almeno non belle.. Quindi taccio.. (buu)
condivido il pensiero di J.K Rowling sulla coppia ,non so come Teresa abbia fatto a perdonarlo ,dopo la pessima figura che le ha fatto fare agli occhi di tutti,solo e piangente e senza una spiegazione .Contenta lei che ha ottenuto quello che voleva anche se in un modo discutibile .Il tempo ci dira’ se l’ha fatto x ripulirsi e x guadagnarsi la stima dei fan
Il tempo è galantuomo e restituisce sempre tutto, soprattutto renderà merito a questi due ragazzi che hanno suscitato invidia e cattiveria. Il loro è un percorso autentico, perché fuori da ogni schema e lontano da strategie. La loro alchimia è stata sempre tangibile e non è sfuggita persino a chi si sarebbe sentito una scelta di ripiego. Andrea è il più vero di tutti purché si è esposto nelle fragilità e anche in un No scomodo, ed è saputo tornare indietro senza telecamere e microfoni, ma spendendosi con sincerità come accade nella vita reali fra due ragazzi che si piacciono tanto. Ne faranno di strada, più di tanti altri e allora ci sarà poco da esser sarcastici! Lunga vita ai Lancorso
Loro sono un Coppia che durerà nel tempo,ma chi crede e sa riconoscere l’amore, questo lo sa già da tempo.
* che tengano
Ho sempre creduto in loro! Diversi ma complementari! La coppia di UeD che in assoluto mi ha emozionato di più nel bene e nel male! La magia che hanno sprigionato questi due ragazzi è stata evidente fin dal primo giorno in cui si sono incontrati in quello studio, è proprio vero quello che dice il detto “non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere”. I più veri proprio perché non scontati come tanti altri. Quando scattano i sentimenti, quelli che vanno oltre, non ci sono copioni che tengono e non importa se milioni di telespettatori rimarranno delusi perché in quel momento ti sei spaventato e non ti sei sentito all’altezza delle aspettative! Per me il NO di Andrea è stato più importante di tanti Si detti solo per compiacere il pubblico! I sentimenti quelli che vanno oltre non si possono domare! Che piaccia o no, loro sono una coppia, e che coppia!!! Ad Andrea e a Teresa auguro tanta felicità e li ringrazio per le emozioni che mi hanno regalato e che ancora mi regaleranno, io di questo ne sono certa! Non c’è niente di più bello che gioire per la felicità altrui!