Dedichiamo questo articolo di oggi a Giulia De Lellis, ormai ex corteggiatrice di Uomini e Donne.
Sappiamo tutti che alcuni giorni fa, Giulia ha sponsorizzato dei bracciali d’oro e a detta di lei, l’intero ricavato, sarebbe andato in beneficenza ai gioiellieri di Valenza visto che a causa del Corona Virus, hanno vissuto una forte crisi.
Ecco cosa si apprende da “La Stampa” :
VALENZA. La presidente del consorzio DiValenza Barbara Rizzi andrà in procura per denunciare l’influencer Giulia De Lellis, celebre anche per le sue ospitate televisive nella trasmissione di Maria De Filippi «Uomini e Donne» per una presunta truffa.
Il fatto nasce da un video pubblicato su Instagram che promuoveva la vendita di bracciali il cui ricavato sarebbe stato devoluto interamente alla categoria degli orafi valenzani «che in questo momento stanno subendo gli effetti della crisi da dopo-Covid».
Peccato che gli orafi valenzani di questo bel gesto nulla sapessero, compresa Rizzi: «Ho sempre detto che avrei difeso gli orafi – dice oggi – e mi sono rivolta ad un avvocato per procedere con una denuncia, come mi hanno suggerito tanti orafi valenzani».
De Lellis pubblicizzava bracciali della gioielleria Different Class Jewelry di Milano con una targhetta riportante scritte come «love», «fortuna». Diceva che il ricavato della vendita sarebbe stato devoluto al 100% a favore degli orafi valenzani. In un momento di preoccupazioni per il futuro la proposta poteva anche stare bene a chi, in questo momento, fatica a tirare avanti e infatti qualche valenzano cominciava a farci conto.
«Ho pubblicato sul mio profilo Facebook – dice Barbara Rizzi – un post in cui chiedevo a chi avesse organizzato la vendita e la raccolta fondi di manifestarsi. In caso contrario avrei trasmesso il video alla procura della Repubblica. Anche perché dopo il volto noto della influencer un’altra promozione dei bracciali era stata fatta da Federica Panicucci pur senza pubblicizzare la vendita di beneficenza. Se non bloccavamo l’iniziativa, qualcuno avrebbe abboccato. Così ho telefonato alla gioielleria Different Class Jewelry chiedendo se era in corso una vendita di bracciali per beneficenza e la venditrice mi ha risposto di sì. Allora mi sono qualificata dicendo che non mi risultava che gli orafi valenzani avessero ricevuto soldi. Dopo un’ora mi è arrivata la telefonata della titolare che diceva: «È l’attrice che ha letto male il copione».
Al post di Barbara Rizzi intanto sono arrivate risposte indignate di più di una trentina di orafi che consigliavano la denuncia. A sostegno dell’azione di Rizzi anche Liviano Bellini, ideatore della rivista «Valenza nei marchi» e il presidente dell’associazione commercianti «L’oro dal Po al Monferrato» Franco Stanchi. L’avvocato Massimo Grattarola dell’omonimo studio alessandrino a cui si è rivolta dice: «Ci sono tutti i presupposti per una denuncia-querela per truffa e la depositerò lunedì. Poi toccherà alla procura vedere se ci sono gli estremi per procedere».
Ecco le sue parole :
(Clicca sulle immagini piccole qui sotto per ingrandirle!)
Come reagirà Giulia? A voi i commenti.