Dedichiamo questo articolo di oggi ad una delle ultime coppie che si è formata nel programma di Maria De Filippi, Uomini e Donne.
Loro sono Giulio Raselli, ex tronista e la sua dolce metà Giulia D’Urso.
La loro storia d’amore procede a gonfie vele, sono felicemente fidanzati ed ogni giorno sempre più innamorati.
A sorpresa, Giulio sulle pagine del giornale “Di Più“, ha scritto una lunga lettera a Giulia.
Ecco le sue parole :
“…Giulia, solo dopo pochi mesi che stiamo insieme ho capito, abbiamo capito che il nostro amore è già forte, così forte da farci decidere di iniziare una convivenza, ma con questa lettera azzardo e rilancio con una proposta per me importante, formiamo una famiglia : facciamo un bambino. Sono sicuro di quello che dico, di noi e del nostro futuro. Certo, lo so, siamo ancora molto giovani, soprattutto tu che hai solo 24 anni, mentre io forse con qualche anno in più, dai miei 28 anni vedo le cose da un altro punto di vista, e so che hai mille dubbi e perplessità, perchè appena ho provato a parlarti di questo mio desiderio, hai sempre cercato di cambiare discorso. Ecco ti scrivo per farti capire quello che ho nel cuore e il progetto di un futuro che mi piacerebbe condividere con te, trasformandoci da una coppia a una vera e propria famiglia. Tutto è accaduto velocemente nelle nostre vite. Dopo aver fatto il corteggiatore negli anni passati e Temptation Island, la scorsa estate la redazione di Uomini e Donne, mi ha offerto l’ambito trono. Visto che non avevo una fidanzata ho pensato : “Ok mi voglio buttare in questa nuova avventura”. Certo, speravo di trovare una ragazzina carina per condividere qualche bel momento, mai avrei pensato però, di trovare l’amore della mia vita. Quando sei scesa da quelle scale, Giulia, mi sei piaciuta subito e solo per la tua bellezza ti avrei scelto immediatamente, ma naturalmente volevo conoscerti, volevo capire se c’era altro. E sì, sei stata una bellissima scoperta, perchè oltre all’aspetto fisico mi piaceva il tuo carattere. Nelle prime esterne, cioè agli incontri che avvengono fuori dallo studio televisivo, sempre seguiti dalle telecamere, mi hai parlato di te, dei tuoi sogni, delle tue ambizioni. Dalla provincia di Lecce, finito il liceo, ti sei trasferita a Milano per fare nuove esperienze e raggiungere un’indipendenza economica ; una voglia di libertà simile alla mia, che all’età di 14 anni fino ai 27 ho giocato a basket a livello professionale, vivendo fuori casa per poi iniziare a lavorare come orafo nell’azienda di famiglia. Insomma, ci accomunava la determinazione, la voglia di affermarci, di essere indipendenti. Poi, mi aveva colpito la tua sensibilità, la tua estrema timidezza, la cura che mettervi nel pesare le parole per lasciarti scoprire lentamente e, in punta di piedi ho cercato di conoscere, di capire, chi è veramente Giulia e lo stesso hai fatto con me. Esterna dopo esterna, ci siamo aperti l’uno all’altro e dal momento in cui ti ho scelta, davanti alle telecamere e da quel bacio nello studio televisivo, sotto una cascata di petali rossi, non ci siamo più staccati. Usciti dalla trasmissione, infatti, mi hai portato nel tuo paese, a Ruffano, in provincia di Lecce, per conoscere bene i tuoi genitori che avevo visto solo una volta. Al dire il vero tuo padre inizialmente era un pò arrabbiato con me, perchè aveva paura che io non fossi un ragazzo serio, ma appena abbiamo avuto modo di parlare, tutto si è chiarito, e ha capito che anche se il nostro amore era nato in un programma televisivo, il sentimento che ci univa era sincero. Quei giorni sono stati speciali, unici, mi sono sentito subito a casa, in famiglia, una cosa strana per me, che di solito provo disagio con gli sconosciuti. Ricordo che i tuoi per me avevano preparato i piatti più buoni della Puglia : le famose orecchiette, il pesce e i dolci. Tutti quelli che passavano a trovarci portavano un vassoio di dolcetti. Un vero e proprio banchetto per le occasioni speciali. E infatti lo era : era speciale tutto quello che li riguarda e continua ad esserlo, giorno dopo giorno. Tornati a casa, non riuscivano a stare lontani anche se abitavamo non molto distanti, tu a Milano ed io a Valenza, in provincia di Alessandria, in Piemonte. sei immediatamente venuta a vivere a casa mia. Questo tipo di sistemazione però non è durata molto perchè il mio appartamento era un piano sopra a quello dei miei genitori e mia madre era abituata ad entrare ed uscire da casa mia senza bussare e questo ti creava, giustamente, qualche problema perchè sentivi di non avere un’intimità tua. Allora siamo ripartiti da zero ed abbiamo preso una casa tutta per noi e siamo felici che ho quasi paura a dirlo. E’ tutto così perfetto che sento nel mio cuore che è il momento giusto per fare qualche passo in più e completarci come famiglia : fare un bambino. Lo so, starai sbarrando gli occhi, perchè ogni volta che te lo dico fai così. E so anche che è presto, che stiamo insieme da poco, ma non sembra anche a te di conoscerci da sempre? Del resto la nostra vita e stato tutto un bruciare la tappe e non ci siamo mai pentiti, non abbiamo mai sbagliato seguendo il nostro istinto. Ci amiamo, io mi mantengo da tanti anni da solo nell’oreficeria di famiglia. Abbiamo una casetta accogliente, mancano solo le risate di un piccoletto o di una piccoletta. Quando creo un gioiello c’è sempre quel particolare in più, quella pietra dal colore caratteristico, quel dettaglio che lo rende unico. Così un bambino, sarà il nostro diamante prezioso, per rendere il nostro amore la cosa più inestimabile che abbiamo. Del resto, se dovesse essere una femminuccia, tra il serio e il gioco, una sera abbiamo pensato ad un nome : Lisa. Qualche giorno dopo sono andato anche a cercarne il significato, e ho scoperto che è un nome di origine ebraica, che indica la perfezione. Che dire… tutto perfetto no? Io sono pronta, manca solo un tuo “sì”. Ti amo, Giulio…”
E voi cosa ne pensate delle parole di Giulio? A voi i commenti.