Karina Cascella non è certo una che le manda a dire e in alcuni casi, sebbene la mia poca simpatia per lei, mi trovo anche d’accordo con quello che dice. In questo caso, per esempio, e cioè in merito al suo ultimo post, non sono d’accordo con quello che dice, o meglio non del tutto. Sappiamo tutti che il fenomeno “Red Carpet”, quest’anno ha suscitato parecchie polemiche, perché in molti hanno ritenuto che alla 76esima edizione della Mostra Cinematografica di Venezia, abbiano sfilato persone che con il cinema c’entrano poco. Ebbene, io sono d’accordo. Nel senso che, anche a me è suonato brutto sapere che i divi del cinema abbiano dovuto dividere il “palco” con dei personaggi, che seppur famosi, hanno guadagnato la loro notorietà non con il cinema. E quindi in questo, con la Cascella mi trovo. Quello però su cui non mi trovo è il suo immaginarsi una categoria di influencer di “serie a” e una di “serie b”. È ovvio che tutti sappiamo che esistono fashion blogger che possono essere definite tali e altre che invece, essendosi appena affacciate sul mondo del web, sponsorizzano indistintamente creme idratanti e l’olio del tonno comprato al supermercato, ma questo, in merito alla vicenda del “Red Carpet” immeritato, non c’entra. Se vogliamo rimanere sull’originario significato della mostra, allora nessuno, nemmeno Giulia De Lellis (cito lei perché Karina invece ha sostenuto che la presenza di quest’ultima è stata legittima) doveva sfilare. Anche perché non mi pare che la De Lellis sia prossima a rivestire un ruolo in qualche pellicola.
Se invece familiarizziamo con il fatto che ormai gli sponsor hanno la possibilità di pagare volti noti, utilizzando la passerella come vetrina per i loro prodotti, allora chiunque può passeggiare sul tappeto rosso e godersi i suoi due minuti di gloria. Perché è stato scelto: dal pubblico che lo ha reso famoso e dallo sponsor in questione che ha deciso di farsi rappresentare da lui. Avrebbero dovuto rifiutare? E perché? Chi avrebbe rinunciato al posto loro (senza pagare il biglietto, ovviamente). Ciascuno di loro che ha sfilato sul red carpet, ha avuto la possibilità di vivere un sogno e ha fatto bene a carpire questa occasione. Tra l’altro c’è anche chi ha ringraziato a dovere mi pare. C’è chi si è emozionato, come Nilufar, c’è chi ha fornito spiegazioni molto chiare sul perché si trovasse lì, a Venezia, tipo Andrea Cerioli. Quindi, a questo punto, quello che mi piacerebbe sapere è chi, secondo Karina, invece non meritava assolutamente di sfilare sul red carpet, visto che chi ci doveva andare, per lei, sappiamo già chi è 😏.
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Il mio pensiero è che se si chiama mostra del cinema dovrebbero calpestare il red carpet attori registi e pochi altri….che il red carpet sua calpestato da vippetti da strapazzo non sono d accordo…però se è stata data loro la possibilità di farlo hanno fatto bene ad accettare…come ha detto Cerioli come uno spot pubblicitario tra un attore/regista….
Non riesco a capire la Cascella che boccia tutti tranne la Delellis….che differenze ci sono tra lei e gli vippettini?? Forse il fidanzato.di turno un po’ più famoso di altri non tanto xke’ pilota motociclistico quanti ex di Belen….xke’ anche la delellis è una signorina “nessuno” senza arte ne parte come tutti gli altri