È difficile che Maria De Filippi intervenga per rispondere a quelle che sono le insinuazioni che vorrebbero minare la credibilità del format di Uomini e Donne, eppure, quando queste voci o illazioni vengono da fonti attendibili che potrebbero condizionare l’opinione pubblica, allora è giusto che, come ogni genitore interviene per difendere il proprio figlio, lo faccia anche lei per proteggere la credibilità di ciò che ha creato. Procediamo per ordine. Dagospia, nella trasmissione di Barbara D’Urso, “Live”, ha velatamente parlato, in merito alla faccenda poco chiara del matrimonio di Pamela Prati, apparentemente architettato ad hoc, da Eliana Michelazzo e La sua socia, del fatto che anche Uomini e Donne fosse “pilotato” e afferma che questa voce, gli sarebbe arrivata da una fonte attendibile. Chiaro che Maria De Filippi, si è sentita in dovere di intervenire e rassicurare Dagospia ma anche i lettori e i telespettatori del programma, che niente di ciò che si dice è vero. La conduttrice ha usato parole specifiche, che sono state pubblicate da Dagospia e che vi riportiamo qui sotto:
“Caro Dago volevo dirti che posso darti la mia parola (che spero basti…), che a “Uomini e Donne” non è mai esistito un copione, che chi partecipa non ha indicazioni di scelte da seguire e che se qualcuno finge, finge a nome suo e certo evitando in ogni modo di farsi scoprire dalla redazione che vive come un mantra lo scopo di mantenere sinceri e naturali tutti i partecipanti, tronisti o corteggiatori che siano.
Ti chiedo la cortesia di fornirmi l’indirizzo email o le generalità di tal “Fabio” che pare abbia scritto su Dagospia che si, lui sa che Uomini e Donne è pettinato, come lo hai definito tu. Posto che non è vero anche se tu sei libero di pensarlo (pur sbagliando), vorrei però avere la possibilità di denunciare il signore che dice che esiste un copione o almeno significargli tramite un legale, che non può dire finte verità come se fossero vere. Chi dice il falso di solito ne paga conto. Se non ti dispiace mi piacerebbe poter difendere il lavoro di tutti noi”