È arrivato anche il momento di Luigi Mastroianni, quello di mettere fine al suo percorso nel programma che da due anni prova a concedergli la possibilità di essere felice accanto a quella che potrebbe essere la donna della sua vita.
E se nella sua prima esperienza a Uomini e Donne è stato sfortunato, ci auguriamo che il secondo tentativo vada bene. In realtà ci sarebbero tutti i presupposti affinché trovi finalmente la felicità. Se è arrivato a scegliere una delle due sue corteggiatrici, lui che ha, per natura, un animo leggero quanto un faraglione di Capri, lui che prima di arrivare a prendere una decisione, deve per forza sviscerare le situazioni che affronta, sarà sicuramente la scelta più giusta.
Ho pensato per molto tempo che la tattica di Luigi nel programma, fosse quella di tendere ad uno spiccato vittimismo insito, buono ad assicurargli l’affetto del pubblico perché : “Poverino, tanto buono e nessuno lo capisce! È vero tittì? Saluta tittì” (il riferimento, se non siete del Sud, non lo potete capire, credo). Ad ogni modo, questa seconda opportunità concessa a Luigi, nel programma, è servita anche a me per rivalutarlo. Sia ben chiaro che penso sempre che Luigi sia un prete mancato ed è per questo che per me sarà sempre “Padre Luigi da Tiburtina”, però ho imparato ad associare la sua “pesantezza” alla sua tendenza a non essere superficiale, alla sua voglia di andare nel profondo di ogni situazione per comprendere e assorbire quante più informazioni, sensazioni, emozioni, possibile. È sicuramente un carattere particolare, e infatti, la ragazza che verrà scelta, si preparasse a passare tempi duri, fatti di spese di ore al supermercato perché Luigi, prima di scegliere tra i kiwi e i lamponi, dovrà prima capire le proprietà benefiche di uno e dell’altro frutto, dovrà stressare al massimo quello che gli piace di più (ignorandolo, assaggiandolo, trattandolo male), per poi alla fine, giungere ad una estenuante decisione che lascerà spossati anche gli addetti al reparto della frutta.
Però, la fortunata che verrà scelta, potrà essere sicura di essersi guadagnata l’affetto e forse l’amore di un ragazzo puro, nato con già 95 anni, sincero e spontaneo. Quindi, al di là delle mie antipatie iniziali, che sono già svanite nel momento in cui non l’ho più percepito come in competizione con qualcun altro, posso affermare con sicurezza che mi sono ricreduta su Luigi, che penso che sia davvero una bella persona e che deve essere compreso secondo una chiave di lettura particolare, che è fatta solo per lui, su misura. Ed è per questo che ci tengo a fargli il mio personalissimo in bocca al lupo per quest’epilogo, augurandogli un amore equilibrato in base alla sua pesantezza, quindi gli auguro un amore infinito. Buongiorno dalla vostra J.K Rowling assonnata, preferita. Ma come si fa a svegliarsi così presto? Bah!
