È tempo di scelte per i tronisti e Teresa Langella sembra essere la più adatta ad inaugurare per prima questa nuova versione del format. E di cosa ci sorprendiamo? Ci vogliono le palle per fare da pionieri in quest’avventura, per questo la prima a scegliere è una donna. Che poi vi dico la verità, a me questa nuova modalità di scelta, non è che mi convince poi tanto. Nel senso che più che una vera e propria scelta sembra una corsa ad ostacoli, una di quelle prove alla “Ciao Darwin” che vale la pena di vedere solo per la cronaca di Paolo Bonolis.
Già me la immagino lei: prendi la decisione, vestiti con Giulia De Lellis, corri al party stellare di Valeria Marini, mangia, ma non troppo, prendi la giusta dose di coraggio, vai dal povero cristo che non ti scaghi di pezza e quando finalmente lo intravedi con un bicchiere di champagne in una mano e una scatola di xanax in un’altra, lì davanti a: mamma, papà, cognati, parenti, tombole a Natale e mal di testa ricorrenti, gli rifili la solita frase del cuore che ti porta da n’altra parte. Che poi il cristo friendzonato, lo sa dove va il cuore di lei, lo sa bene, e sa pure dove ce la manderebbe lui, ma alla fine è un signore e quindi con il poco di contegno che gli è rimasto, facendo appello a tutto l’orgoglio che riesce a racimolare in quei dieci secondi, le augura tutto il bene del mondo e bla bla, ma in realtà sta augurando il cagotto a lei è una bella dose di impotenza a l’altro che sceglierà. A quel punto, rimasto solo, cioè solo è un parolone, sta comunque con i suoi dodicimila parenti, il nostro povero sconfitto sa che adesso tocca a lui fare una scelta. Deve capire se svuotare prima il bicchiere di champagne, o lo scatolo di xanax o se prenderli contemporaneamente. Alla fine deciderà di fare il saggio e di affrontare la sfida più grande: fare i conti con la compassione di tutti. Al nostro eroe, occorrono un paio di minuti per metabolizzare il rifiuto, e solo quando è veramente pronto, si azzarderà ad incrociare lo sguardo dei suoi familiari, la maggior parte dei quali accennerà a dei sorrisi timidi, altri invece faranno i vaghi e per evitare l’imbarazzo, si limiteranno a dire : ”Però la Marini è stata brava ad organizzare tutto questo in poco tempo”. “Ah però, pensavo peggio” arriverà a dire lo sfortunato scartato, e proprio mentre penserà di essersela scampata, eccola li, seduta in un angolo con gli occhi fissi su di lui, con uno sguardo pieno di rassegnazione e compassione, la nonna, che ignara dei danni che sta provocare dirà : ”Eh quindi, non ti sei fidanzato?”. E vai con Adele che comincia : ”This is the end”. Anche perché, noi da casa ci godremo lo spettacolo e vivremo i nostri dieci minuti di favola romantica, fatta di lacrime, tenerezze e l’Amoroso che si mette in tasca un po’ dei respiri del fidanzato per quando mancherà, ma la parte più dura tocca allo scartato.
Diciamoci la verità. Hai voglia ad immedesimarci in Teresa e ad immaginarci al posto suo mentre si limona il figo che ha deciso di scegliere, a sto giro, il mio pensiero va a chi, seppure con lo smoking, ha preso un palo in faccia grosso quanto la Tour Eiffel. Lo so che è poco rincuorante leggere queste parole, ma alla fine è quello che pensiamo tutti. Almeno prima, quando le scelte erano in studio, la cosa durava giusto due secondi, tipo n’iniezione, e poi via in camerino a leccarsi le ferite in santa pace. Qua è na tortura senza precedenti. Cioè che poi chi ti viene a consolare? Valeria? Che ti prende la mano e ti dice : ”Vabbè però ci sono le cotolette?” Come si risolve sta situazione? Spiegatemelo.
Se poi, vogliamo adattare questo discorso generico, alla specifica situazione di Teresa, la questione si fa più complessa, e non si gioca ad armi pari. Cioè siamo onesti, Andrea Dal Corso gioca in casa. Deve presentarsi in smoking, che per lui vuol dire scendere col pigiama. Deve sorseggiare calici di vino ostentando una calma apparente, e pure qua, lo vedo abbastanza nel suo, e se per assurdo non dovesse essere scelto, dovrà rispondere con eleganza al rifiuto di lei, il che mi pare una sfida che Andrea potrebbe tranquillamente superare. Perché lo penso? E beh, se dopo essere stato eliminato da Teresa, le ha mandato 5 mazzi di rose rosse, devo supporre che se non lo sceglie, le intesta un appartamento. No, ma comunque, a parte gli scherzi. È ovvio che ci rimarrebbe male a non essere scelto. Ma lui è raffinato, è maturo, è elegante pure nel dolore.
La reazione più forte che potrebbe avere è quella di scambiare le etichette delle bottiglie destinate alla sala di Antonio Moriconi coi parenti, in modo da confondere l’acqua col vino, con l’obiettivo di far ubriacare tutti e impedire a Teresa di pronunciare ad Antonio la frase:”Sei la mia scelta”, visto che i due faticherebbero a sentire l’uno la voce dell’altro, essendo queste ultime sovrastate dalle urla dei parenti del Moriconi in preda ad un attacco potente di “Maracaibo, mare e forza nove”. Rischierebbero di scegliersi nel bel mezzo di un trenino umano, di cui uno è la testa e l’altro la coda. Che pure l’Amoroso alla fine rinuncia all’impresa di cantare più forte e quindi l’unica soluzione diventerebbe quella di utilizzare come colonna sonora la pubblicità di Adriano Celentano. Ma alla fine tutto si risolverebbe. Chi non è sopravvissuto alla pubblicità di Adrian? HO DETTO CHI NON È SOPRAVVISSUTO ALLA PUBBLICITÀ DI ADRIAN? Mettiamo il caso che invece che la pancia di Teresa la porti verso Andrea, ma voi ve la immaginate la reazione di Antonio? Già a quel povero cristo, per vestirlo tutto in tiro e per convincerlo ad andare alla festa con la macchina e non con lo slittino, dovranno sedarlo, ma ce lo vedete pure a digerire un “no”? Cioè quello per un bacio gli è partita la vena sul collo a ritmo di “Despacito”, figuratevi se si sente dire:”Non sei la mia scelta”. Quello si straccia i vestiti di dosso (e solo per questo corse varrebbe la pena sperare che non sia lui la scelta), corre fuori come un pazzo, si trasforma in lupo e si rintana fin quando non viene invitato al matrimonio di lei come testimone di nozze. Anzi no, sale in cima ad un ghiacciaio e si costruisce il suo castello urlando: “Da oggi il freddo è casa mia”. Ah no, scusate, errore mio, ho confuso un po’ di trame. Ma vogliamo davvero correre il rischio? Che poi detto tra noi, sicuramente i parenti delle non scelte, verseranno qualche lacrima e conoscendo la passione di Antonio nel collezionarle tutte, vogliamo davvero che rischi di essere arrestato per aver rubato tutti i fazzoletti della sala? Si tratta di buonsenso. Comunque, se avete avuto il coraggio di leggere fin qui, significa che siete dei degni seguaci di questo blog e dei miei scleri e quindi meritate di saggiare anche la mia considerazione seria, che come sempre viene dopo la cazzata, in ordine di priorità. Onestamente, penso che sia chiaro a tutti come vorrei che si concludesse l’esperienza di Teresa Langella a Uomini e Donne. Chi mi legge sa. Però adesso, in questo momento storico della sua esperienza, vorrei che Teresa smettesse di ascoltare chi le sta intorno e cominciasse ad ascoltare sè stessa. Sono sicura che qualsiasi scelta farà, sarà quella giusta per lei. Posso solo limitarmi a farle un grosso in bocca al lupo, ed è lo stesso in bocca al lupo che rivolgo ai due giovani. Un augurio che non ha lo stesso peso, ma che in misura diversa è ugualmente sincero.
P.S Antonio, ricorda questa parola, lettere, un solo destino: SPA! :asd: :asd: :asd:
Adieu dalla vostra J.K Rowling preferita, la mia testa sceglie voi ma il mio cuore, pure!