Siamo abituata a vederla sempre sorridente, ma Valentina Vignali ha un passato difficile, come più volte ha ammesso, su cui difficilmente riesce a fare luce.
Saranno stati i momenti delicati, lo stato d’animo atterrito o le emozioni negative che hanno caratterizzato quella fase della sua vita a renderla piuttosto schiva, ma non è mai piacevole per lei parlare della sua malattia.
La cosa però che rende Valentina una vera guerriera, una forte davvero che non ha bisogno del consenso del mondo per sentirsi invincibile, è che lei riesce comunque a dare consigli e a tentare in tutti i modi di comunicare che per quanto sia difficile combattere, anche nei momenti peggiori non è detto che arrivi la fine.
“La mia partita più bella”, così definisce Valentina la fase della sua malattia, riferendosi, appunto, all’avversario più difficile da combattere, uno che non si limita a centrare il tuo canestro, ma prova a spegnerti progressivamente. Nel suo ultimo post, la Vignali, prova a spiegare, con tanto di immagine, l’angoscia provata nel periodo di lotta al cancro e lo fa forse non solo per sfogarsi, ma anche per essere di aiuto a chi la luce non l’ha ancora trovata.
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