Finalmente è andatata in onda la prima puntata del Trono Classico. Dico finalmente, perchè dalla registrazione alla messa in onda è passato un bel pò di tempo e noi eravamo tutti impazienti di vedere dal “vivo” i nuovi tronisti.
Per quanto riguarda Mattia Marciano sarò onesta, non sono per niente sorpresa. Già nella primavera scorsa, quando Desirée Popper lasciò il trono, ero convinta che avrebbero scelto Mattia come tronista, un pò per il seguito che il bel campano aveva avuto, sia per la sua presenza che per il suo carattere. Sono comunque contenta di averlo rivisto sul trono e spero che questa nuova esperienza possa veramente portargli fortuna.
Abbiamo visto anche la presentazione del tronista gay, Alex Migliorini, e credo che sia un ragazzo dolce e abbastanza introverso, quanto alla sua sincerità preferirei aspettare ad espormi dal momento che sono rimasta un po’ delusa in passato, e non solo io credo.
Molto spigliata Sabrina Ghio, la mia prima impressione è stata super positiva nonostante non abbia una grande passione per i troni femminili. L’ho trovata naturale e per nulla costruita. Esilarante è stata la sua battuta d’entrata : “Ho la pancia grossa perchè ho la colite” nonostante qualcuno potrebbe etichettarla come poco elegante e poco consona ad una signorina. Almeno è sicuro che non vuole fare la fashion blogger, spero. La cosa che secondo me la contraddistingue dalle altre sue college di trono sta nella maturità che solo l’età può dare. Diciamo che i suoi 30 anni si sentono tutti, in positivo ovviamente. È stata anche fortunata per quanto riguarda i suoi corteggiatori.
In relazione al capitolo “Lenticchi” cercherò di essere breve: un pò entrambi hanno stufato. Lei sembra che abbia costantemente il ciclo, lui un mezzo troglodita a cui interessa più fare il simpatico che fare luce sulla vicenda. Nega il tradimento in modo grossolano, ma poi si confonde e lo ammette. Nega il like alla foto in maniera patetica, forse l’ho messo al semaforo senza vedere, assurdo. Ma d’altro canto credo anche con convinzione che non sia il carnefice di questa situazione se non la vittima. Selvaggia Roma è pesante, è ridondante nelle accuse. Capisco la stanchezza di una donna che le ha provate tutte, ma allora lascialo. Non puoi decidere di perdonarlo e restare con il dubbio per la vita, condannandolo per tutto anche per gli errori che non commette. Sapendo poi che è stata ospite anche nelle registrazioni a venire, già vi dico che ne ho abbastanza già da ora.
In realtà dobbiamo ancora vedere la presentazione di Paolo Crivellin, le corteggiatrici dei maschietti e i corteggiatori di Alex. Che impressione avete avuto per questa prima parte?
Ecco i video della puntata di oggi di Uomini e Donne del 18 Settembre 2017 :
VIDEO INTERO DELLA PUNTATA :
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Buongiorno a tutti :
Guarda il VideoMattia entra in studio e… :
Guarda il VideoSabrina entra in studio :
Guarda il VideoL’ingresso dei corteggiatori :
Guarda il VideoAlex entra in studio :
Guarda il VideoUn “like” ed uno “stop” :
Guarda il VideoLa rivincita di Selvaggia :
Guarda il VideoLa parole di Desirèe :
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Ho visto poco, ma concordo con la Talpa ( o chi ha scritto l’articolo).
Nessuna sorpresa per quanto riguarda Mattia, anche se io non mi aspetto grandi cose, ma sono pronta a ricredermi.
Idem, per il trono gay aspetto di vedere, non vorrei ci riprpponessero lo stesso (eccessivo) buonismo dell’anno passato. Vorrei vedere un pò di realtà a prescindere dai motivi che portano i ragazzi a partecipare. ( ci sta che sia per visibilità, cosa, del resto, che vale anche per gli etero).
Molto intrigata da Sabrina che trovo spumeggiante…. (inlove) Spero che continui ad esere leggera nell’affrontare questa esperienza e ci regali tanti sorrisi.
Sui Lenticchi…. (smoke) … davvero non credo interessi chi, come e perchè.
A TI hanno fatto un percorso, che avevo pure trovato abbastanza interessante, ma, visto il proseguo, del tutto inutile per loro due. Ripetono allìinfinito gli stessi errori, per cui, tanto vale che lo facciano a casina loro. Se continuano così si potrà, tranquillamente, presume una recita pro visibilità.