Quest’anno Uomini e Donne non mi ha coinvolto moltissimo, quindi la scelta mi ha lasciato abbastanza indifferente.
Forse le immagini mi faranno sentire quel rimescolio alla pancia che ogni anno attendo…. Forse….
Una o l’altra potevano essere scelte giuste. Molto dipendeva da CHI è Eugenio.
Un ragazzo che per mantenersi lavora come operaio, indipendente fin da giovane, a cui è mancato un affetto familiare che lo spinge a cercare una donna con cui formare quella famiglia, sempre sognata, sotto un albero di Natale. Capitato un po’ per caso negli studi televisivi in conseguenza del suo lavorare come intrattenitore o modello.
Nel corso del Trono poco altro è venuto fuori.
Non si arrabbia facilmente ed è più propenso a ribattere alle offese con una calma spiegazione piuttosto che di pancia.
Non si fa condizionare dalle opinioni altrui.
Sempre sorridente, anche nei momenti meno opportuni, fino a farsi soprannominare EunGenio.
Le scelte non sembrano il suo forte. Che si tratti di un ballo, di un’esterna o della fidanzata, ha bisogno di tempo, molto tempo.
Eppure di lui non sappiamo nulla. Qual’è il suo colore preferito. Che donna gli piace….?
Soprattutto questo.
Ha scelto la ragazza spensierata, provocante, istintiva, che fa dell’allegria il suo punto di forza.
Ma per mesi ha corteggiato una donna, anzi una mamma, non pretendendo ma sperando, sempre galante, premuroso, pronto a farla sentire importante.
Si può facilmente, da questo, stabilire che sia stato un gioco e definirlo falso.
Eppure ricordando gli sguardi lucidi e i sorrisi con cui si approcciava ad Eleonora mi risulta difficile accontentarmi di questa spiegazione. La visione delle ultime puntate spero faranno più chiarezza.
E’ insito nel gioco che qualcuno venga in qualche modo “usato”, pochissime volte la scelta non ha portato con se qualche sofferenza. Ma di fronte ad una mamma, la sensibilità di tutti si accentua.
Da spettatrice inerme avrei voluto gridare ad Eleonora di andarsene..
Dal ritorno con tanto di abbraccio e quasi bacio, le cose hanno preso una piega diversa.
Il phatos di quel momento, conseguenza di una settimana di lontananza, avevano portato Ele alla giusta decisione.
Vero che la differenza di trattamento conta, essere sempre la prescelta, essere cercata e rivoluta fa ben sperare….ma…
La storia di UeD qualcosa dovrebbe insegnare, bastava notare tutte le coincidenze (…. forse) con il passato, neppure troppo lontano, per capire che la strada maestra era solo una.
Dalle Stelle regalate, al Piumone personalizzato, passando per “una scelta sbagliata” con ritorno, la sveglia delle 5 per godersi l’Alba in un caldo abbraccio… Un dejà vù dietro l’altro…fino alla scelta della ragazza più criticata e meno corteggiata.
Per quanto mi riguarda il confronto non esiste… ma il filo del racconto è il medesimo.
Quindi il ragazzo indipendente ha scelto la ragazza che vive e lavora sotto l’ala protettrice del padre.
La costruzione della famiglia sotto l’albero verrà rimandata al dopo-serate.
L’operaio orgoglioso del suo lavoro, presto cambierà mestiere.
Nulla di male.
Solo la solita storia…
By AnnaM
Flo, oggi in giorno tutto è possibille (iupp)